INTERNATIONAL TRADE - Roma, 30.11.2015: Convegno "L'unione di amicizia e cooperazione Italia-Azerbaigian - Sport e Cultura".
Azerbaigian chiama, Italia risponde. Il 30 novembre 2015 si é tenuta a Roma la presentazione ufficiale dell’Unione di Amicizia e Cooperazione Italia/Azerbaigian - Sport e Cultura, a Palazzo Ferrajoli, nella centralissima Piazza Colonna. All'importante evento - finalizzato a favorire l'interscambio culturale tra i due Paesi nonché il flusso degli scambi commerciali, nel quadro dello sviluppo del rapporto di partnership con l’Italia - ha partecipato l'Avv. Salvatore Frattallone, esperto di internazional business law e chairman del Board of Director del network View net Legal. Sono stati presenti, accanto al Presidente dell'Unione, il giornalista Dundar Kesapli, molti prestigiosi ospiti, italiani ed azeri, di cui un nutrito gruppo d'imprenditori, di giornalisti e di sportivi d'eccellenza, personalità delle istituzioni e autorità diplomatiche e consolari. Sono intervenuti anche S.E. Aydin Adnan Sezgin (Ambasciatore in Italia della Repubblica di Turchia), Mr. Rashad Gurbanov
(imprenditore, fondatore della Unione di Amicizia e Cooperazione Italia/Azerbaigian - Sport e Cultura), il Dott. Ernesto Carpintieri (Presidente di A.e.r.e.c., l'Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali), l'Avv. Gabriella Bonazza (di Tione di Trento, che esercita anche a Valencia e Madrid), e altresì la Dott.ssa Gabriella Baldassarre (in rappresentanza dell'Associazione Italide).
L’obiettivo è quello di promuovere le reciproche conoscenze della tradizione, del sapere e del patrimonio dei due Stati, creare sinergie ed accrescere le relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e l’Azerbaigian, favorendo il consolidamento ed accrescendo la conoscenza e dell’amicizia reciproche tra i due popoli. L'Azerbaigian si pone quale crocevia tra Europa e Asia: sta guadagnando progressivamente sempre più credito, nel panorama internazionale, per il suo ruolo emergente nel settore degli idrocarburi e in quello del gas naturale. Gli altri mercati più rilevanti, oltre al turismo e all'agricoltura, sono quelli siderurgico e metallurgico, chimico, meccanico ed elettromeccanico, alimentare, tessile e, inoltre, si registrano miglioramenti nell’estrazione di ferro, rame, piombo e sale.
La sua posizione geografica, infatti, è assolutamente strategica, trovandosi sul Mar Caspio (il più grande lago del mondo), che col suo petrolio è anche la fonte primaria dell'economia azera, nel sud del Caucaso, tanto che l’Unione Europea lo ha inserito nel suo 'progetto di sicurezza energetica' e nell’ambito della Politica europea di vicinato (PEV) e nel campo della sicurezza. Italia ed Azerbaigian negli ultimi anni hanno intensificato i loro rapporti, sia a livello politico che economico, al punto che lo Stato italiano è divenuto uno dei principali partner commerciali degli azeri (tanto che il 23 settembre 2015 si è anche dato corso all'accordo del c.d. "Corridoio meridionale"). Ma resta fondamentale, nei rapporti tra Italia e Azerbaigian, la «dichiarazione congiunta di parternariato strategico». Ragion per cui conviene il "Doing business in Azerbaijan" (see more detalis about linking at "WHY AZERBAIJAN").
La "Azerbaycan Respublikasi" - che ha come capitale Baku e che confina a nord con la Russia, a nord-ovest con la Georgia, a sud con l'Iran, a ovest e a nord con l'Armenia e a ovest con la Turkia (regione autonoma del Naxçıvan) - è parte del Consiglio di cooperazione dei Paesi turcofoni nonché del Consiglio d’Europa e anche dell’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU). Se sul fronte Azero v'è un'ampia disponibilità a investire nei mercati europei i capitali derivanti dalle rendite petrolifere ed energetiche, sul fronte italiano una notevole occasione di cooperazione promana dagli inventivi, applicati in Azerbaigian dal 2001 per stimolare lo sviluppo delle piccole imprese mediante un regime fiscale semplificato.
Il Logo della Associazione Unione di Amicizia e Cooperazione Italia - Azerbaigian - Sport e Cultura (in alto a sinistra, nella pagina) vuole rappresentare l'antico legame tra i due Paesi, risalente al 80-90 dC, testimoniato da un'iscrizione latina ritrovata nella splendida zona archeologica di Gobustan, lontano 55 km da Baku, dove la XII legione romana è stata fondata durante il regno di Domiziano. Il rapporto tra Italia e Azerbaijan è cresciuto e si è rafforzato nel corso degli anni. Marco Polo è stato il più famoso tra i molti viaggiatori che hanno visitato l'Azerbaigian durante il periodo medievale e nei secoli successivi, fino allo stabilirsi delle relazioni diplomatiche nei primi anni del 900 tra i due Paesi, quando il Governo italiano decise di aprire il suo consolato a Baku. Nel 1997 l'Ambasciata italiana ha aperto nella Repubblica di Azerbaigian e nel 2003 l'Azerbaigian ha aperto la sua ambasciata in Italia. Negli ultimi dieci anni l'Italia e l'Azerbaigian hanno consolidato il loro rapporto in campo economico, culturale e politico.
L'Italia è stata il primo Stato del mondo, dopo la Russia, a riconoscere lo Stato dell'Azerbaijan.
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