Ord. forense

ORD. FORENSE - Professioni regolamentate, Avvocato junior perché no?

Dipartimento politiche europee
Il Dipartimento
per le Politiche europee é la struttura di supporto di cui il Presidente del Consiglio dei Ministri si avvale per le attività inerenti all'attuazione delle politiche generali e settoriali dell'Unione Europea e degli impegni assunti nell'ambito di questa.
Tale Dipartimento, che fa capo, più in particolare, al
Ministro per gli Affari Europei, curando parte dei rapporti tra il Governo italiano e le istituzioni europee anche per ciò che attiene al recepimento nell'Ordinamento italiano della normativa comunitaria, ha pubblicato, in data 1° novembre 2013, l’Elenco delle c.d. professioni regolamentate, redatto ai sensi della Direttiva n° 2005/36/CE. La lettura è molto istruttiva.
Orbene, scorrendo detto Elenco si scopre che sono ivi annoverate le seguenti professionalità:
- l'Architetto junior (Ministero dell'istruzione, università e ricerca);
- l'Agronomo e forestale junior (Ministero della giustizia);
- l'Attuario junior (Ministero della giustizia);
- il Biologo junior (Ministero della giustzia);
- il Chimico junior (Ministero della giusitzia);
- il Geologo junior (Ministero della giustizia);
- l'Ingegnere civile e ambientale junior (Ministero della giustizia);
- l'Ingegnere dell'informazione junior (Ministero della giustizia);
- l'Ingegnere industriale junior (Ministero della giustizia);
e, dulcis in fundo (ma non per importanza),
- lo Psicologo junior (Ministero della salute).
Appare evidente che la professione di Avvocato è composta soltanto da "seniores", atteso che non è contemplata la figura del legale "junior".
Giusto per restare all'ultimo tra i peculiari suddetti profili, è risaputo che dal 2003 il titolo professionale di “Psicologo junior” è stato in realtà modificato (ma i dicasteri sono lenti nell'aggiornarsi...) in “Dottore in scienze psicologiche”: superato l’esame di Stato, il laureato triennale può ora iscriversi in uno dei due settori della sez. "B" del relativo Albo (“tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro” o “tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità”). tanto per fare un esempio.
Posto che - si reputa - che correttamente sia stato eliminato il corso triennale di studi in legge, perchè non riconoscere la figura di Avvocato junior a coloro che hanno conseguito l'abilitazione da non più di un lustro e, quindi, ammettere gli stessi, a fronte in uno statuto minimale tutto da concepire, a condizione di favore, sul piano tributario e fiscale, non meno che previdenziale e assistenziale?
Nessuno può negare che coloro che sono agli esordi della professione - tanto più ora che il tirocinio dura soltanto un anno e mezzzo e che la pratica forense può, per ben sei mesi, venire svolta durante gli studi universitari - scontano la naturale inesperienza, le difficoltà di accesso al mercato e la necessità di optare tra lo svolgere cospicui investimenti nella professione piuttosto che collaborare con uno studio legale, offrendo i propri servizi a uno o più Colleghi.
Sarebbe ora che, senza pregiudizi, se ne prendesse atto e si valutasse la situazione concreta dei 300.000 avvocati italiani e si studiassero e mettessero a punto criteri, strumenti e parametri per fronteggiare in modo efficace la questione.
Non s tratta di reinserire la figura del "procuratore legale", che poi tanto male non era, ma di pensare al futuro di migliaia di giovani.
Sino ad ora nessun intervento è stato coraggioso né davvero risolutivo.

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